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Storia dell’infermieristica: Florence Nightingale

Florence Nightingale

Storia dell’infermieristica: Florence Nightingale

Firenze, 29 aprile 2023 – Nella storia dell’infermieristica c’è un prima e un dopo Florence Nightingale, divenuta famosa in tutto il mondo col nome di “signora con la lanterna“. L’influenza di Nightingale è stata così profonda per la professione, che il suo compleanno (12 maggio) è oggi celebrato come giornata internazionale dell’infermiere.

Nacque a Firenze nel 1820 da una famiglia benestante e, dopo gli studi, a 25 anni annunciò alla famiglia l’intenzione di dedicarsi alla cura di poveri e malati. Per questo motivo rinunciò alla vita da donna sposata e benestante che la sua famiglia aveva pensato per lei e decise di studiare infermieristica. Nel 1850-51 frequentò l’ospedale “Kaiserswerth” di Dusseldorf, dove rimase molto impressionata dall’elevata qualità delle cure mediche fornite e proprio in quel periodo la famiglia decise di non ostacolare più la scelta di vita di Florence, al punto che il padre le concesse una rendita annua che le permise di seguire la propria vocazione senza preoccupazioni economiche.

Quando, nell’ottobre 1853, scoppiò la guerra di Crimea, migliaia di soldati britannici furono inviati nel Mar Nero. Pochi mesi dopo Florence si recò al fronte insieme a 38 donne, con l’obiettivo di curare i feriti di un ospedale militare. La donna prese in mano la situazione della struttura, guidando gli sforzi nel miglioramento dei servizi igienico-sanitari. Durante la guerra di Crimea Florence Nightingale ricevette il soprannome di “The Lady with the Lamp” (la signora con la lampada), derivato da un articolo del Times che ne lodava l’abnegazione (“When all the medical officers have retired for the night (…) she may be observed alone, with a little lamp in her hand, making her solitary rounds“) e che fu reso popolare dalla poesia Santa Filomena di Henry Wadsworth Longfellow (“Lo! in that hour of misery/A lady with a lamp I see/Pass through the glimmering gloom/And flit from room to room“).

Al ritorno in patria, raccogliendo materiale per la Royal Commission on the Health of the Army, la Nightingale comprese a fondo l’importanza di avere un ambiente salubre da destinare alla cura delle persona. La sua teoria di nursing è incentrata sul concetto di ambiente, fattore principale nello sviluppo di malattie. Individuò cinque requisiti essenziali che un ambiente deve possedere per essere salubre: aria pulita, acqua pura, sistema fognario efficiente, pulizia, luce.

Mentre lavorava in Turchia, Nightingale contrasse la brucellosi, infezione dalla quale non si riprese mai completamente. Per questo motivo, per il resto della sua vita, fu spesso costretta a letto. Tuttavia non si arrese mai e nel 1860 fondò a Londra la Nightingale School and Home for Nurses e collaborò con Elizabeth Blackwell, la prima donna a conseguire una laurea in medicina negli Stati Uniti, per avviare il Woman’s Medical College. Sempre nel 1860 la donna pubblicò Notes on Nursing, un libretto di 136 pagine che fu la pietra miliare del curriculum delle scuole per infermieri.

Costretta a letto dal 1896, morì nell’agosto del 1910.